Se io ti dicessi Pomposa, cosa ti verrebbe in mente? L’abbazia sicuramente. Coppia perfetta un po’ come Arena con Verona o Duomo con Milano (solo per citarne alcuni). A pochi chilometri da Codigoro si erge una piccola perla per l’arte medievale inserita nel territorio ferrarese: l’abbazia di Pomposa. All’abbazia di Pomposa, come arrivare è veramente una cosa semplice. È situata sulla SS 309 Romea, strada che venne creata già in epoca romana per collegare le città di Venezia e Ravenna, ma può essere raggiunta facilmente anche con i mezzi pubblici.
In questo articolo ti farò capire l’affascinante epoca medievale-bizantina facendoti immergere nelle sale dell’abbazia di Pomposa visitandone l’intero complesso.
Anche se eretta nell’epoca romano-bizantina, il suo periodo di massima espansione fu nel Basso medioevo con l’ampliamento di tutta la struttura.
Arrivando in questo luogo pieno di storia e di bellezza artistica la prima cosa che ti colpisce sarà sicuramente il campanile, realizzato nel pieno Medioevo dal maestro Deusdedit e situato a fianco della basilica stessa. Il complesso si compone di più strutture, oltre la chiesa con il campanile potrai trovare il monastero e il palazzo della Ragione. L’antico monastero di Pomposa fu abitato da monaci benedettini che con la loro cura e dedizione custodivano moltissimi volumi antichi che sono arrivati fino ai nostri giorni. Sì, Pomposa in quel periodo poteva vantare di una delle più fornite e illustri biblioteche che i monaci preservavano con amore ricopiandone i testi. Ma numerose sono le sale che puoi ancora oggi visitare, come l’Aula capitolare, il refettorio e il dormitorio. Il dormitorio oggi è diventato il Museo pomposiano ed espone al suo interno interessantissimi ritrovamenti provenienti dagli scavi e dai restauri dell’abbazia. Perla dell’arte romano-bizantina, la chiesa è arricchita da un sontuoso atrio decorato con marmi, colonne e perfino bassorilievi di animali e simboli, tutti realizzati nel periodo di piena espansione economica dell’abbazia.
Nel 1600, dopo una decadenza della struttura stessa, l’abbazia venne abbandonata dai monaci benedettini e arrivò fino ad oggi in cui ciò che ancora contraddistingue il luogo sono sicuramente gli abbazia di Pomposa mosaici, e l’abbazia di Pomposa affreschi. Entrando in questo luogo vieni subito rapito dalla bellezza, ma come non renderlo possibile? Il panorama che si apre davanti agli occhi è stupendo.
È una chiesa romanica estremamente semplice, strutturata a tre navate divise da un colonnato in stile corinzio di marmo bianco. La prima cosa che notiamo sono gli abbazia di Pomposa mosaici. Migliaia di tasselli dai colori più diversi vengono sapientemente accostati per creare motivi geometrici “spigolosi” e forme più “curve” e leggere che insieme formeranno bellissimi motivi astratti per la pavimentazione. Ma se il pavimento è così spettacolare, suggestivi sono anche gli affreschi alle pareti. Perfettamente conservati, gli affreschi del Trecento presenti nell’abbazia raffigurano scene bibliche dell’Antico Testamento, Nuovo Testamento e dell’Apocalisse.
L’abside è decorata da un Cristo pantocratore posto all’interno di una mandorla come da tradizione; intorno al Salvatore troviamo una schiera di angeli e santi, gli Evangelisti e persone di importanza dell’epoca per il mondo cristiano. In tutta la chiesa sono presenti varie scene dei testi sacri, compreso il Giudizio universale. Numerosi sono gli altri affreschi presenti nelle varie sale del complesso che vennero realizzati da un allievo di Giotto, Pietro da Rimini. L’abbazia di Pomposa è perfetta per una gita fuori porta se si è in zona o si soggiorna in vacanza nei lidi ferraresi. Costituisce una meta religiosa sia per centinaia di fedeli sia chi non è credente data la sua bellezza e quella del luogo in cui è inserita.
Questo luogo fu inserito del 1999 nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco all’interno della sezione “Ferrara, città del Rinascimento, e il suo Delta del Po” e possiamo facilmente capire il motivo per il quale fu concesso questo riconoscimento data l’innumerevole fascino e particolarità che poi ci lascerà senza fiato.
- Abbazia di Pomposa orari
La chiesa è aperta e visitabile tutti i giorni con orario continuato dalle ore 9:00 alle ore 19:00.
Il Complesso Abbaziale è visitabile dal martedì alla domenica con orario continuato dalle ore 9:00 alle 19:00.
I riti religiosi vengono celebrati nei giorni festivi alle ore 11:00.
La biglietteria è aperta dalle 8:45 alle 18:45 con orario continuato (ultimo ingresso a 45 minuti prima della chiusura del complesso).
La biglietteria è chiusa il lunedì, 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre.
- Abbazia di Pomposa prezzi
Giorni feriali
Intero 5,00 euro
Ridotto 2,50 euro
Domenica e festivi liturgici
Intero 3,00 euro con accesso alla chiesa gratuito
Ridotto 1,50 euro
Gratuito per i minori di 18 anni.
Gratuito la prima domenica del mese.
*ridotto=da 18 a 25 anni.
- CONVENZIONI



